I ragazzi dei Bears Baskin ospiti del Presidente Zaia

“Non servono studi scientifici, basta guardare negli occhi questi ragazzi per comprendere il ruolo dello sport nella loro vita. Una leva per la crescita sportiva e sociale dell’intera società. L’Associazione sportiva dilettantistica Bears Baskin, di Isola Vicentina, è una delle prime società di Baskin nate nella provincia di Vicenza. Sono trenta i tesserati diversamente abili che oggi hanno l’opportunità di giocare a pallacanestro in modo inclusivo. Che possono coniugare il sacrificio al piacere, che possono sfidarsi e tirare a canestro, vedendo crescere le loro abilità psicomotorie e quelle di interazione. Lo sport è palestra di vita e questo progetto conferma il ruolo che riveste una disciplina di squadra nella crescita delle persone”.

Queste le dichiarazioni del Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, nell’accogliere – lo scorso 18 novembre – a Palazzo Balbi assieme all’Assessore alla Sanità e Sociale, Manuela Lanzarin, il gruppo nato sette anni fa a Isola Vicentina, ispirandosi al progetto Baskin di Cremona in cui un genitore, Antonio Bodini, e un docente di educazione fisica, Fausto Capellini, hanno lanciato questo sport, unione tra “basket” e “inclusione”, per permettere a persone con e senza disabilità, maschi e femmine, di età e abilità diverse di giocare nella stessa squadra.

“Lo sport” – he sottolineato Zaia – “non può più essere considerato solo sinonimo di salute, aggregazione, competizione, ma è diventato motore dell’inclusione sociale e dell’integrazione. Sono molte le società che hanno compreso questa evoluzione consentendo a molti giovani di praticare anche uno sport di squadra. Il Baskin è un percorso di crescita che instaura dinamiche forti tra chi si sfida nel parquet di gioco, dando così un nuovo significato a ruoli, emotività, fiducia ed empatia. Sono questi i valori che fanno comprendere la potenza di questo progetto, che al di là del gesto atletico e dell’agonismo si conferma un mondo forte espressione del cuore e la solidarietà dei veneti”.

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